Piatto in ceramica dipinta e graffita, decorazioni in rame e manganese, busto femminile di profilo nel medaglione centrale
Anche questo è nuovo nuovo, un tipico oggetto da regalo di medio costo creato da fiorenti botteghe artigiane. La cosa divertente è che le varie città vantano il primato di questa produzione, come antichità locale. In realtà l’Italia medievale e post medievale ne era piena, con botteghe più o meno raffinate, nei tradizionali colori “ramina” (il verde) e ferraccia (il marrone) perché derivati dagli ossidi dei rispettivi metalli. Io ne ho viste a Ferrara, L’Aquila, Roccella Ionica, ma credo che nessuno abbia un primato, certo più la città era ricca, più la clientela diventava esigente. Un particolare: oggi gli artigiani cercano di arricchire il decoro, o con una gamma di colori improbabile in età antica, o con motivi puntinati, come nel mio caso. Comunque anche questo non proviene da un pozzo nero: ci si può anche mangiare dentro! Conosco una persona che li mette in lavastoviglie, almeno così dice!